ENPAP - L'Ente Nazionale di Previdenza per gli Psicologi

Da maggio 2013 sono Consigliere eletto presso il CIG di ENPAP.

Ma cosa sono tutti questi acronimi?

ENPAP01ENPAP – Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli psicologi - è una fondazione di diritto privato che ai sensi del decreto legislativo n. 103/96 si occupa della previdenza obbligatoria degli psicologi che esercitano la propria attività in forma di libera professione. L'Ente eroga ai propri iscritti pensioni di vecchiaia, invalidità e superstiti. Inoltre, eroga prestazioni assistenziali quali, al momento, l´indennità di maternità.

 

Ogni professione riconosciuta per legge (e che quindi possiede un albo, gestito da propri Ordini regionali o provinciali) ha una propria Cassa Previdenziale. Il principio è che ciascuna professione amministri le proprie pensioni.
A che pro? Si tratta di una funzione di tutela sociale: una sorta di salvaguardia da parte dello Stato, che obbliga i cittadini lavoratori a costruirsi una forma di garanzia economica per la propria vecchiaia, così da non dover eventualmente gravare sulla comunità.

Il fatto che due organi statutari siano costituiti interamente da psicologi e che un altro dai 2/5 dà il senso della rappresentatività dell'Ente, che deve occuparsi degli interessi dei propri iscritti, tutti professionisti psicologi. Ergo, tutti i consiglieri sono tenuti ad avere una formazione adeguata sui temi previdenziali e finanziari che vengono affrontati, ma ben sapendo di potersi/doversi avvalere dell'operato di altri professionisti, esperti di questi settori.

La struttura dell'ENPAP (per maggiori specifiche puoi leggere qui lo statuto http://www.enpap.it/files/statuto2012.pdf):

  1.  Consiglio di Amministrazione: costituito da 5 consiglieri (di cui uno è il Presidente dell'Ente), assume sostanzialmente tutte le decisioni esecutive in campo finanziario e gestionale
  2. Consiglio di Indirizzo Generale: costituito da un numero di consiglieri proporzionale ai colleghi delle aree Nord, Centro e Sud Italia, delibera su materie stabilite dallo Statuto dell'Ente, e stabilisce un quadro generale, un indirizzo
    • determinare gli obiettivi generali della previdenza della categoria
    • individuare tra le forme di assistenza consentite quelle effettivamente da realizzare
    • deliberare sui criteri generali in materia di investimento per le successive determinazioni del Consiglio di amministrazione
    • approvare, su proposta del Consiglio di amministrazione, i bilanci consuntivo e preventivo dell'Ente, oltre che quello tecnico triennale
    • deliberare le modifiche dello statuto, del regolamento per l'attuazione delle attività di previdenza e del regolamento elettorale, predisposte dal Consiglio di amministrazione;
    • esprimere parere obbligatorio in ordine al regolamento per la gestione del patrimonio ed al regolamento per le forme di assistenza consentite
    • esprimere parere vincolante su emolumenti, indennità e gettoni di presenza per il Presidente ed i componenti degli organi dell'Ente
    • nominare il Collegio Sindacale di cinque membri
    • designare, su proposta del Consiglio di amministrazione, i soggetti cui affidare, la revisione contabile e la certificazione, determinandone i compensi.
  3.  Collegio dei Sindaci: costituito da un delegato del Ministero dell'Economia e uno del Ministero del Lavoro, da un Revisore dei Conti e da due psicologi, svolge l'incarico di vigilare sulle attività dell'Ente, sull'operato del CDA e sui bilanci.
  4. L'apparato amministrativo, con a capo il Direttore dell'Ente

Queste sono info più "tecniche" riguardanti il ruolo che io ricopro e il funzionamento più generale dell'Ente... ma per essere aggiornato su temi di politica professionale e su quanto accade al Consiglio di Indirizzo Generale di ENPAP, puoi andare qui. www.mente-locale.net

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